La storia


Nega. Alla ricerca della Bellezza.

Questa è una storia di numeri, del numero 3 e dei suoi multipli.
Io sono nato il 3-3-1969, la foto perfetta di Nega è stata scattata il 06-09-2004, durante il mio terzo viaggio in Brasile. La presentazione della mostra è avvenuta il 3-3-2019, il giorno del mio 50° compleanno.

Per tutta la mia giovinezza, ho sentito mio padre raccontare di un suo fratello che era andato in Brasile 40 anni prima, durante la seconda guerra mondiale. Ogni anno la stessa frase: “stannu non aiu soddi, ma nautrannu vaiu in brasili unni me frati” (quest’anno non ho soldi ma il prossimo anno andrò in Brasile da mio fratello);
mio padre non ci è mai andato, ci sono andato io in un momento particolare della mia vita.
E questa è la mia introduzione alla fotografia, al Brasile.

Quel giorno, il 06/09/2004, sono stato attratto da 4 bambini che giocavano con delle carriole fatte di legni e le ruote con quello che rimaneva dei rotoli dei fili della luce, credo. Ho scattato una fotografia ai bambini che correvano, poi ho incontrato Nega per la prima volta; lei mi guardava, si toccava i capelli, poi è andata davanti alla sua casa e lì ho fatto il primo ritratto della mia vita…
Quanto tempo può durare un istante? Pochissimo, verrebbe da rispondere, un attimo. Il tempo di uno scatto fotografico.
Esistono scatti, però, che giocano col tempo e lo dilatano, si espandono a macchia d’olio nelle trame della tela e si diffondono nello spazio-tempo. Puntano all’eternità.
Non sapevo che quel giorno avrebbe cambiato per sempre la mia vita.
Non ho mai smesso di pensare a Nega per tutti questi anni. MAI.
Nel mio quarto viaggio in Brasile, il padre di Nega voleva che io la prendessi in affidamento…
Ma è bastato scattare la foto di Nega abbracciata a suo fratello per decidere che non era giusto staccarla dalla sua vita, dalla sua famiglia. E così sono andato via.
Poi è nato Samuele, mio figlio, ma ogni giorno, ogni giorno penso a lei, a volte con una grande angoscia, a volte felice, a volte triste.

Nega non è una fotografia, è la mia vita.